Progetto Cives
Cives è un progetto di educazione civica e cittadinanza e si concretizza su azioni che ruotano attorno a 5 tematiche:
- Educazione alla cittadinanza: saranno proposte basilari nozioni di educazione civica il più possibile in maniera giocosa in modo che i ragazzi possano accostarsi più facilmente a tematiche che altrimenti potrebbero risultare per loro poco attrattive e comprensibili.
Si propongono pertanto visite guidate a luoghi significativi e a palazzi storici delle città Metropolitana di Firenze. In alcune uscite saranno previste anche delle cacce al tesoro legate alle nozioni fornite per rendere più stimolante l’apprendimento dei concetti trasmessi.
Nelle uscite i ragazzi saranno accompagnati da una guida turistica o da un esperto a seconda del tipo di visita: saranno presenti anche uno o più volontari dell’associazione per supervisionare e gestire l’attività.
Ad alcune visite prenderanno parte anche i tutori volontari dei partecipanti per rafforzare il rapporto con gli stessi e aumentare per i beneficiari la percezione dei propri tutori come figure di riferimento anche per il futuro.- Educazione alla legalità: per l’aspetto che riguarda più nello specifico la legalità, si propone un ciclo di incontri con associazioni ed enti che si occupano di legalità, tratta e sfruttamento. Sempre in questo ambito si propongono tirocini estivi scolastici o borse di studio o tirocini di inclusione sociale per alcuni ragazzi, in particolare tra quelli che stanno frequentando una scuola secondaria di secondo grado o un corso IeFP di formazione triennale, con l’ambizione di attivare all’inizio del
successivo anno scolastico un apprendistato di primo livello. Questo per ridurre la dispersione scolastica o formativa, fare i primi passi per rendere autonomi i giovani, promuovere il sistema duale come da protocollo d’intesa sottoscritto dall’associazione denominato “Sostenere l’inclusione e l’accompagnamento al lavoro di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e Minori fuori famiglia attraverso l’implementazione di percorsi duali di istruzione e formazione”. Educazione all’affettività e alla sessualità: l’educazione affettiva e sessuale è un aspetto fondamentale dello sviluppo adolescenziale che influisce su vari aspetti della vita dei giovani, tanto nel rapporto intrapersonale che interpersonale. Gli adolescenti vivono una fase cruciale di scoperta e crescita personale, e le influenze sociali, mediali e culturali giocano un ruolo significativo nella loro comprensione della sessualità e nella gestione delle relazioni con le altre persone. Tuttavia, spesso i ragazzi mancano di informazioni specifiche, il che può portare a comportamenti inadeguati, o addirittura a rischio e provocare disagi fisici ed emotivi. Questa attività di progetto mira a fornire agli adolescenti conoscenze, competenze e consapevolezze necessarie per vivere una sessualità sana e consapevole, a promuovere il rispetto di sé e degli altri, ad apprendere il tema del consenso, incoraggiando un dialogo onesto e rispettoso tra pari e con le figure di riferimento adulte riguardo alla sessualità e alle relazioni.- Educazione ambientale: oggi è sempre più necessaria una formazione mirata, funzionale a rendere i problemi ambientali, la gestione dei rifiuti e l’inquinamento tema delle nuove generazioni, soprattutto nei giovani migranti che provengono da Paesi che non hanno al centro discussioni e politiche sul tema ambientale.
il percorso prevedrà delle uscite durante le quali si parlerà di ambiente, buone pratiche, raccolta differenziata, economia circolare e di quanto la partecipazione di ciascuno sia importante per ottenere risultati significativi.- Educazione alla cittadinanza digitale: l’utilizzo diffuso e alla portata di tutti di internet ha creato un’evoluzione della burocrazia e delle procedure, per cui un’alfabetizzazione digitale diventa oggi
necessaria per poter gestire molte questioni ordinarie.
Al contempo il telefono cellulare è uno strumento di conoscenza verso il mondo, ma è anche un mezzo pieno di insidie e pericoli. Questa parte del progetto mira ad aiutare i giovani a: saper distinguere le fonti delle notizie tra attendibili e false; conoscere i rischi che i social network comportano come dipendenza, alienazione, ansia, rabbia; evitare le frodi informatiche; utilizzare in modo consapevole i social network e i mezzi di comunicazione digitale, usando toni e linguaggi adeguati e mostrando rispetto ed educazione anche nei luoghi virtuali; gestire correttamente il materiale digitale personale e mettere in guardia dai rischi personali e legali nella diffusione degli
stessi.Il percorso vedrà il coinvolgimento delle classi dell’IIS Cellini-Tornabuoni indirizzo cultura e spettacolo e dei ragazzi in detenzione all’Istituto Penale Minorile di Firenze tramite l’Associazione Progress:
Documentazione del progetto: le classi dell’indirizzo di Cultura e Spettacolo dell’ISS “Cellini-Tornabuoni” di Firenze si occuperanno della progettazione di un piano di racconto per immagini e video, dando ai beneficiari nozioni di base di tecniche di ripresa, anche con il telefono cellulare, di
scelta dei contenuti e di storytelling attraverso le metodologie laboratoriali e di peer-tutoring. Gli studenti si occuperanno del montaggio del materiale di ripresa affiancando e dando contestualmente nozioni di base ai beneficiari su come si realizza e confeziona un prodotto video, confrontandosi sui contenuti girati da selezionare. Le uscite saranno quindi documentate attraverso riprese e montaggio video: i ragazzi stranieri saranno in questo accompagnati, guidati e istruiti su alcune tecniche di ripresa da usare.
Il metodo operativo scelto, oltre a fornire formazione in aula ai beneficiari per la realizzazione di materiale video, ha l’intento di attivare in esterna la loro attenzione sui metodi narrativi e quindi di favorire l’apprendimento dei concetti base ed elaborazione dell’attività di educazione civica che stanno svolgendo, stimolati dal dover poi riportare in montaggio video le fasi principali degli incontri secondo una logica narrativa. Rete di supporto attorno ai MSNA: gL’inserimento nella nostra società dei minori stranieri non accompagnati e la loro
crescita strutturata come futuri cittadini è necessariamente supportata dalle reti
locali che si possono creare intorno a loro e in particolare al sostegno che gli
educatori e i tutori volontari possono dare come figure di riferimento sociale.
Spesso i tutori affiancano i ragazzi anche dopo il raggiungimento della maggiore età
in qualità di tutori sociali.
Obiettivo è costruire e solidificare una rete attorno ai giovani stranieri raccontando
chi sono e promuovendo la figura del tutore volontario.
La documentazione realizzata sarà parte della comunicazione del progetto e il
documentario sarà poi presentato e raccontato nelle scuole e ai cittadini in luoghi
pubblici per sensibilizzare sul tema.
Verranno coinvolti i ragazzi detenuti presso l’Istituto penale minorile di Firenze. I
quali, dopo un confronto sui temi del progetto, saranno chiamati a realizzare dei
disegni tra cui selezionare la locandina del documentario.li spazi della nave ed i loro usiIl progetto Cives è sostenuto dal Tribunale per i minorenni di FirenzeIl progetto Cives è tra i vincitori del bando associazioni 2024 promosso dalla Fondazione Carlo Marchi
Linee del progetto:
E’ possibile scaricare le linee di progetto qui